Physic Level 5
Indicazioni: Preparato ad azione antinfiammatoria, antinevritica e antidolorifica. Indicato in caso di rachialgie, radicolalgie, artralgie, mialgie, tratto cervicale e dorsale superiore, cefalea muscolo tensiva.
Ingredienti
Mirra (commiphara myrrha engl.) resina polvere; artiglio del diavolo (harpagophytum procumbens dc.)radici estratto secco titolato 2,5% arpagoside; ribes nero (ribes nigrum l.) foglie estratto secco; angelica cinese (ancelica sinensis diels) radici estratto secco; frassino (fraxinus excelsorius l.) foglie polvere; cartamo (carthamus tinctorius l.) fiori polvere.
Modalità d'uso
Una compressa tre volte al giorno da deglutire con abbondante acqua.
Avvertenze
Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni di età. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata. Non superare la dose giornaliera raccomandata.
Conservazione
Conservare in luogo fresco e asciutto lontano da fonti di calore.
Caratteristiche nutrizionali
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per 3 compresse
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Mirra polvere |
450 mg
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Artiglio del Diavolo e.s. apporto di arpagoside |
450 mg 11,25 mg
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Ribes nero e.s. |
360 mg
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Angelica cinese e.s. |
150 mg
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Frassino polvere |
90 mg
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Cartamo polvere |
60 mg
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Formato
30 compresse da 800 mg.
Mirra (Commiphora myrrha (Nees) Engl.) resina
La Mirra è una resina ricavata dall’albero Commiphora, veniva usata nelle cerimonie religiose; gli Egizi la impiegavano nella procedura dell’imbalsamazione, mentre per i popoli ebraici rappresenta un olio che favorisce l’espiazione dei peccati. Spiccate sono le sue proprietà farmacologiche: antinfiammatoria, analgesica e disinfettante. L’uso della Mirra è molto diffuso nella medicina orientale, preparati a base di Mirra vengono infatti prescritti in caso di tosse, asma, bronchite, artrite, reumatismi, ulcere, traumi, anemia, piorrea. E’ noto infatti, che promuove la crescita di nuovi tessuti, cicatrizza piaghe e ferite, placa il dolore. Usata fin dall’antichità per prevenire l’invecchiamento e ringiovanire il corpo e la mente, vanta un utilizzo specifico in caso di malattie della pelle. Ma, oggi, la Mirra può essere usata come anti-colesterolo. Questo è il risultato di una ricerca della King Abdul-Aziz University (Arabia Saudita), diretta dalla dottoressa Nadia Saleh e pubblicata dal “International Journal of Food Safety, Nutrition and Public Health”. Il team della dottoressa Saleh ha lavorato con alcune cavie di laboratorio, cui è stato somministrato un composto, formato da Mirra e altri vegetali. Le analisi successive hanno mostrato come, nell’organismo dei roditori, vi fosse una diminuzione del colesterolo cattivo (LDL) e un aumento del colesterolo buono (HDL).
Artiglio del Diavolo (Harpagophytum procumbens DC.) radice
Pianta erbacea perenne africana, tipica delle regioni che costeggiano il deserto del Kalahari. La pianta ha un considerevole effetto inibitore sugli stati infiammatori articolari, infatti le radici secondarie, che contengono sostanze dotate di notevole potere antinfiammatorio, analgesico e antispasmodico, possono essere utilizzate nelle affezioni reumatiche croniche, nell’artrosi e in tutte le affezioni dolorose dell’apparato osteo-articolare. Il principio attivo presente nelle radici dell’Artiglio del Diavolo è l’arpagoside, una sostanza alla quale viene attribuita la capacità di coadiuvare la fisiologica funzionalità delle articolazioni. La più importante classe di composti chimici contenuti nelle radici secondarie tuberizzate dell’Harpagophytum procumbens infatti, è quella degli iridoidi (arpagoside, arpagide, procumbide), che vengono considerati i costituenti farmacologicamente attivi. Inoltre, sono presenti un chinone (arpagochinone), alcuni acidi aromatici (acido cinnamico, acido clorogenico), flavonoidi (kempfenolo, kempferide, fisetine, luteoline), acidi triterpenici pentaciclici (acido oleanolico, acido ursolico), steroli, glicosidi di steroidi, acidi grassi, idrocarburi, olosidi, fenoli glicosilati (acteoside, isoacteoside), piccole quantità di una resina e di un olio essenziale. Sono presenti anche importanti quantità di carboidrati (stachiosio e vari tetralosidi). L’Artiglio del Diavolo risulta inoltre, particolarmente indicato in situazioni di fibromiositi, tendiniti e periartriti.
Ribes nero (Ribes nigrum L.) foglie
Coltivato per i suoi frutti, cresce spontaneamente nelle aree montane dell’Europa, in Asia centrale e settentrionale. I principi attivi sono costituiti da flavonoidi, antociani, vitamina C, e altri costituenti. La pianta svolge particolare importanza dal punto di vista medico per le sue ottime proprietà diuretiche e antinfiammatorie, per questo motivo viene impiegata nel trattamento di forme reumatiche croniche, gotta e depositi urinari. Ha un’azione cortisone simile. E’ stato dimostrato, infatti, che l’utilizzo delle foglie del Ribes nero determina una spiccata diminuzione dei macrofagi, cellule responsabili degli stati infiammatori nelle manifestazioni articolari dolorose.
Angelica cinese (Angelica sinensis Diels.) radice
Erba appartenente alla famiglia delle Apiaceae, molto diffusa anche in Europa. La sinensis, detta anche Danggui, è molto conosciuta e usata nella medicina tradizionale cinese. Il fitocomplesso della pianta è costituito da cumarine, fitosteroli (?-sitostesrolo), polisaccaridi, ferulati e flavonoidi. E’ stato dimostrato inoltre, che un suo principio attivo, denominato angelicina, possiede attività rilassante su diversi tipi di muscolatura liscia ed ha mostrato azione pari a quella della papaverina. Ha effetti analgesici, antinfiammatori, antispasmodici e sedativi. Ha altresì attività antiossidante.
Frassino (Fraxinus excelsior L.) foglie
Il Frassino è una pianta originaria dei luoghi umidi dell’Europa, Asia occidentale, Africa settentrionale. I suoi principali costituenti sono: acido ursolico, benzochinone, mannitolo, tannini, acidi fenoli, curarine, flavonoidi, acido ascorbico, iridoidi. Il Frassino è dotato di proprietà diuretiche e antinfiammatorie, per questo motivo è consigliato l’utilizzo come rimedio nelle manifestazioni articolari dolorose, quali gotta acuta e cronica, artrite e in generale in tutte le patologie osteoarticolari.
Cartamo (Carthamus tinctorius L.) fiori
Il Cartamo è una pianta annuale, alta da 20 a 60 centimetri, con foglie di forma ovale allungata, spinose, di colore verde chiaro con lievi maculature gialle, ricche di vitamina All’interno della pianta possiamo trovare un gran numero di principi attivi di grande interesse farmacologico, come i glucidi, i lipidi, la vitamina C, la cellulosa, il calcio, il ferro, la tiamina, la riboflavina, la niacina; il Cartamo è anche estremamente ricco di vitamina K, che svolge un ruolo rilevante per quanto riguarda la produzione di protrombina, un coadiuvante che agisce nei processi di coagulazione del sangue e nella produzione di osteocalina, una proteina che fa parte del tessuto osseo. La vitamina K inoltre, svolge una importante funzione a livello intestinale in quanto permette la conversione del glucosio in glicogeno. All’interno del Cartamo, soprattutto nell’olio, possiamo trovare anche l’omega 6, ovvero un acido linoleico che svolge un’ottima azione anticolesterolo, particolarmente indicato per tutte quelle persone che hanno la necessità di seguire una dieta con pochi grassi animali e vegetali.