Spesso fonte di preoccupazione, la caduta dei capelli è più frequente negli uomini che nelle donne, ma colpisce anche queste ultime. Può essere causata da molteplici fattori. Affrontarla precocemente è fondamentale per trattarla in modo efficace.
I capelli si rinnovano continuamente ed è perfettamente normale vederne cadere un certo numero ogni giorno, soprattutto in primavera o in autunno. Con l’aumentare dell’età, è naturale inoltre che la capigliatura si diradi: progressivamente, i nostri capelli diventano più fini.
La caduta dei capelli diventa problematica quando si perdono più di un centinaio di capelli al giorno. A lungo termine, questo ha come conseguenza il diradamento o la scomparsa dei capelli, cosa che determina un inestetismo talvolta difficile da accettare.
L’alopecia androgenetica
La causa più frequente della caduta dei capelli è l’alopecia androgenetica, la cui origine è sia ormonale che genetica. Molto più frequente nell’uomo – 1 uomo su 2 ne è colpito a 50 anni e talvolta il fenomeno può iniziare durante la pubertà – si manifesta per prima cosa con il diradarsi dei capelli nelle zone frontali e temporali. Nelle donne ciò avviene nella parte alta della testa. L’alopecia androgenetica è dovuta a una maggiore sensibilità dei follicoli piliferi agli androgeni. Questi ormoni maschili inducono un’accelerazione del ciclo di vita del capello. Il numero di cicli di ogni follicolo pilifero è predeterminato: nel corso di una vita, produce 24-25 capelli. In caso d’ipersensibilità agli androgeni, i follicoli piliferi raggiungono più rapidamente il loro limite di produzione di capelli e questi si diradano poco a poco. Sebbene l’alopecia androgenetica abbia spesso un carattere ereditario, i suoi meccanismi genetici sono complessi e resta difficile prevederla.
L’alopecia a chiazze su un cuoio capelluto normale
In questo caso, i capelli sono diradati o assenti in alcune zone del cuoio capelluto, mentre il resto della capigliatura è normale e il cuoio capelluto è sano. Le due principali cause di questo tipo di alopecia sono l’alopecia areata (malattia autoimmune che determina una caduta dei capelli totale in piccole zone del cuoio capelluto) e la tricotillomania (tic nervoso che consiste nel tirarsi i capelli o nell’attorcigliarli).
L’alopecia a chiazze su un cuoio capelluto danneggiato
Alcune malattie o infezioni della pelle (lupus, psoriasi, lichen planus, etc.) così come le cicatrici dovute a urti o bruciature possono determinare una distruzione dei follicoli piliferi nelle zone colpite, che sono allora completamente prive di capelli. Anche la tigna, infezione fungina del cuoio capelluto, produce un’alopecia a chiazze. Essa è particolarmente frequente nei bambini. Dopo la guarigione, si osserva una ricrescita nella maggior parte dei casi…
Una moltitudine di fattori
Se la predisposizione genetica gioca un ruolo determinante nell’alopecia, vi sono anche altri elementi che possono favorirla o aggravarla:
- Le trazioni meccaniche sui capelli: spazzolate violente, pettinature molto strette…
- Il tabacco: causa un invecchiamento precoce dei capelli. Fumare più di 20 sigarette al giorno raddoppia il rischio di alopecia.
- Alcune carenze alimentari: mancanza di ferro, di vitamine, di amminoacidi solforati…
- Alcune terapie farmacologiche, in particolare la chemioterapia.
- Altri fattori ambientali o personali: l’esposizione ai raggi UV e al sole, gli inquinanti, lo stress emotivo, etc.
Trattare la caduta dei capelli
È fondamentale agire il prima possibile per evitare la calvizie: infatti i trattamenti sono molto più efficaci se i capelli non sono completamente scomparsi.
Consultate il vostro dermatologo non appena notate un principio di diradamento dei capelli. Stabilirà con voi la causa della caduta dei capelli e definirà una cura adatta:
trattamenti locali, farmaci orali o eventualmente chirurgianei casi più gravi.
Appuntamenti regolari consentiranno poi di seguire l’andamento della terapia e la vostra tolleranza ai farmaci. La fine della caduta si manifesta solitamente dopo 2-3 mesi di trattamento e un po’ dopo ricrescono dei capelli fini. La ricrescita si stabilizza dopo qualche altro mese. Tuttavia, oggi non esiste una cura definitiva per l’alopecia androgenetica: le prescrizioni devono essere ripetute per mantenere i progressi ottenuti nel corso del tempo.
Soli o come coadiuvanti di terapie farmacologiche, anche i trattamenti dermatologici e gli integratori alimentari contribuiscono a trattare la caduta dei capelli: parlatene con il vostro farmacista.