Indicazioni:
• Tutte le problematiche degenerative e gli stati infiammatori acuti e cronici correlati
• Problematiche oncologiche, in particolar modo ove occorra l’inibizione dell’enzima aromatasi; in prevenzione e come sinergico alla chemioterapia
• Deficit ed ipereccitazione del sistema immunitario. Malattie autoimmuni. Prevenzione e cura di infezioni virali, batteriche e fungine
• Reumoartropatie
• Malattie neurodegenerative e disturbi cognitivi
• Morbo di Crohn e RCU
• Complicanze croniche del diabete
• Malattie cardiovascolari, epatopatie e nefropatie croniche
• Degenerazione maculare
• Intossicazioni su base iatrogena ed altra natura
• Stress ossidativo
• Senescenza
• Dermatite atopica ed allergie a focalizzazione cutanea
Proprietà:
• Azione antidegenerativa
• Azione antinfiammatoria ed antidolorifica
• Azione antitumorale preventiva e curativa
• Azione di potenziamento del sistema immunitario e di riduzione della risposta autoimmune
• Azione antiossidante ed antiaging
• Azione protettiva a livello intestinale e cardiovascolare
• Azione antidiabetica e antiglicante
• Azione protettiva e trofica delle strutture nervose
• Azione detossinante principalmente a livello epatico, renale e polmonare
• Azione protettiva retinica
Ingredienti: E.S. di Broccolo tit. 4% in sulforafano (Brassica oleracea L. var. italica, infiorescenze; maltodestrina da mais); E.S. di Passiflora cerulea tit. 3% in crisina (Passiflora caerulea L., flos; maltodestrina da mais); maltodestrina da mais; agente di carica: sorbitolo; acidificante: acido citrico; aromi; regolatore dell’acidità: carbonato di Sodio; NaringiCol ™ (naringina da Citrus grandis (L.) Osbeck, fructus); edulcorante: sucralosio.
Modi d’uso: Da una a tre bustine al giorno.
Associazioni: Linea Kappaphyt, Bioaromatase, Neurotrofin1, Neurotrofin 2, Steatos, Bioepat, Biodit Vir, Protectin, Colostrum Unicis, Linea Physic Level, Monalip, Dibenorm, glicasin, Cerevex, linea Bioderm, Linea Demicos.
Avvertenze: Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore ai tre anni. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Non eccedere la dose giornaliera raccomandata. Usare con cautela, e dietro consiglio medico, in gravidanza e allattamento. Non utilizzare il prodotto in caso di disfunzioni della tiroide. Il preparato contiene polioli, pertanto, un consumo eccessivo potrebbe avere un effetto lassativo. Non consumare decorso il termine ultimo di conservazione. Conservare in luogo fresco (<25°C) ed asciutto e lontano da fonti di luce e calore.
Componenti con valenza fisiologica |
Componenti |
Per bustina |
Broccolo, infiorescenze E.S. 4% di cui sulforafano |
1250 mg
50 mg
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Passiflora cerulea, flos E.S. 3% di cui crisina |
1160 mg 35 mg |
Naringina |
70 mg |
I valori riportati rappresentano un valore medio calcolato su un campione rappresentativo |
Formato 15 bustine da 5,5 g.
Peso netto: 82,5 g.
SULFORAFANO E INDOLO 3 CARBINOLO da Brassica oleracea L. var. italica
Antinfiammatoria
Esso agisce bloccando i fattori di trascrizione NF-KB e AP-1, riducendo l’espressione dei mediatori infiammatori iNOS, COX-2, NO e delle citochine pro infiammatorie TNF-alfa, IL-1 beta e IL-6.
Azione sul sistema immunitario
Il sulforafano è attivo sia stimolandone la funzione che nel ritardare il declino dell’immunità cellulare che si verifica con l’invecchiamento. Aumenta la risposta antivirale, antibatterica ed antifungina; riduce il rischio di contrarre forme virali influenzali, HIV, Epstein-Barr, epatite C e coronavirus in genere. Per via della sua azione sul TNF-? è stato proposto e studiato come trattamento adiuvante in caso di artriti, osteoartriti ed artrite reumatoide. Tra l’altro si è visto come il sulforafano, bloccando gli enzimi che causano il logoramento delle articolazioni, sia in grado di rallentare l’usura della cartilagine associata all’osteoartrite stessa.
Azione antiossidante
Il sulforafano è un antiossidante indiretto, induce, cioè, l’attività degli enzimi disintossicanti di fase due. Inibisce enzimi pro-ossidanti, quali lipossigenasi e xantinossidasi, mentre attiva enzimi antiossidanti quali perossidasi, catalasi, superossidodismutasi etc. L’azione degli antiossidanti indiretti dura più a lungo rispetto ai diretti. È stato visto, inoltre, che è in grado di aumentare l’espressione del gene antiossidante nrf2 che a sua volta comporta l’aumento nella produzione di altre molecole antiossidanti.
Altre azioni
• Azione protettiva e rigenerante nelle malattie neurodegenerative.
• Azione antinfiammatoria e rigenerante nel Morbo di Crohn e RCU.
• Prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari.
• Incide sull’insulino-resistenza e sulla formazione degli AGE.
• Azione protettiva sui reni e sulla retina.
• Azione detossinante su fegato e polmoni.
Azione antitumorale
Esso inibisce la crescita delle cellule cancerose, induce il processo di apoptosi cellulare, inibisce l’angiogenesi e la formazione di metastasi. Il sulforafano è in grado di sostituirsi al gene Pten, quando difettoso, bloccando la cancerogenesi. Esso inibisce il fattore anti-apoptotico bcl- 2 e induce i fattori pro apototici bax, cyto-c e la caspasi 3; blocca gli oncosoppressori del ciclo cellulare p53 e p27; inattiva AKT e NK-kB coinvolti nella proliferazione cellulare;
inibisce i deacetilase (HDAC, histone deacetylases) e riduce i livelli di specifici microRNA responsabili della progressione e metastatizzazione del tumore.
Rilasciando H2S, si è mostrato in grado di attivare le tre maggiori MAPKs, ERK, JNK, p38, e di inibire la risposta all’azione degli ormoni androgeni, implicati nel tumore prostatico. Il sulforafano ha un’azione inibente l’enzima CYP1A1, aromatasi. Esso inibisce la traslocazione nucleare del recettore Aril Idrocarbonico (AhR) su cui agisce da antagonista non competitivo; tale meccanismo ostacola il legame di agonisti più potenti del sulforafano e quindi ne previene la traslocazione nel nucleo; quest’azione impedisce la trascrizione del gene per l’AhR e quindi l’upregulation di tale recettore mediata dagli agonisti stessi. L’attività di tale recettore rappresenta il fulcro di molti processi tumorali. Il sulforafano è in grado di sinergizzare alcuni farmaci chemioterapici come il cisplatino, potenziandone l’effetto antitumorale e diminuendone gli effetti tossici indesiderati.
Azione antinvecchiamento
Il Sulforafano, attraverso l’induzione selettiva di HSP27, è in grado di attivare le Heat Shock Response Protein implicate in diversi processi biologici, tra cui quelli dell’invecchiamento. Il suo effetto antiaging, inoltre, è dovuto all’attivazione di alcune subunità del proteasoma 26S attraverso la via del Genomic Antioxidant Response Element (ARE).
CRISINA da Passiflora Caerulea L.
La principale azione è quella di inibire l’enzima aromatasi, che ha la funzione di trasformare gli androgeni, fra cui il testosterone, in estrogeni. Per tale motivo svolge azione antiaging negli uomini, nelle donne nel periodo post menopausa e nei tumori al seno. La crisina inibisce proteine ed enzimi importanti nello sviluppo dei tumori, fra cui la caspasi, ERK 1/2 e la MAP chinasi p38, Bax e Caspasi. E’ risultata utile nel trattamento della dermatite atopica ed allergie a focalizzazione cutanea, contro il diabete di tipo due e l’osteoartrite.
NARINGINA Citrus grandis (L.) Osbeck
Ha molte proprietà tra cui spiccano quelle antiossidanti, antinfiammatorie, antiapoptotiche, antidislipidemiche, antiglicemiche. Inibisce i canali liposomiali Tpc, contrastando in tal modo la proliferazione di alcuni virus. Ha proprietà antitrombotiche e antiaggreganti. Agisce sulla produzione di citochine contrastando la cascata infiammatoria. Svolge attività epatoprotettiva e disintossicante aumentando i livelli della proteina L-FABP. Può migliorare la chetoacidosi e lo stress ossidativo nel diabete uno. Migliora i disturbi cognitivi, compreso l’Alzheimer. Può essere utile in pazienti con carcinoma renale non a cellule chiare durante il trattamento con Bevacizumab. Può essere utile in individui sani a rischio genetico di cancro per mutazione del gene CDKN1Be non in caso di mutazione del gene TERT.